ELEZIONI C. N .S. U.

RIGUARDO LE ELEZIONI DEL CNSU, TESTO DEL MANIFESTO DEI COLLETTIVI UNIVERSITARI DI ROMA

Il 15 e il 16 maggio si terranno le elezioni per il CNSU, Consiglio nazionale Studenti Universitari, un organo consultivo, con una funzione puramente di facciata, che negli anni si è limitato ad avvallare l’operato del Ministro di turno, senza mai prendere una posizione contraria al modello di università selettivo e precarizzante del 3+2. Infatti il parere sugli ultimi decreti di Mussi ne evidenzia soltanto gli aspetti positivi senza spendere una parola di critica sulla selezione per l’accesso alla specialistica.

Come possono 28 burocrati, espressione di partiti politici e mafie baronali, e che addirittura percepiscono UNO STIPENDIO parlare a nome di tutti gli studenti e le studentesse?

E’ chiaro che fa comodo al Ministro avere un consiglio fantoccio con cui consultarsi piuttosto che relazionarsi ad esempio ai 150,000 studenti e studentesse che un anno fa erano in piazza anche contro il 3+2.

Noi non crediamo nella rappresentanza, che produce solo un meccanismo di delega e tenta di disincentivare la partecipazione degli studenti e delle studentesse. Solo attraverso il reale coinvolgimento di tutti e tutte è possibile realizzare un’università diversa, a partire dall’autorganizzazione e la mobilitazione studentesca.

Come collettivi ci siamo candidati alle elezioni per gli organi centrali degli atenei e per i Consigli di facoltà, ma mantenendo un atteggiamento fortemente critico nei confronti della rappresentanza, ben consapevoli che gli studenti non hanno alcuna possibilità di incidere lì dentro, e che la loro voce degli rappresentanti degli studenti non verrà presa in considerazione se non appoggiata da una lotta o una mobilitazione. Ci siamo candidati pensando solo a un uso meramente strumentale di questi organi, per poter agevolmente reperire informazioni sulle decisioni prese sopra le nostre teste, per informare e decidere insieme agli altri studenti e studentesse come contrastare queste logiche e creare un università diversa, e per delegittimare chi finge di rappresentare gli studenti e studentesse ma pensa solo ai propri interessi.

Per il CNSU non può valere lo stesso ragionamento. A chi costruisce tutti i giorni percorsi nelle facoltà e negli atenei e crede che solo attraverso la mobilitazione collettiva si possa cambiare l’università è evidente che si tratta di un organo inutile.

 

NON DELEGARE-PARTECIPA E LOTTA!

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