disciplina corsi di laurea magistrali

disciplina corsi di laurea magistrali (Mussi)

Disciplina Corsi di laurea magistrali

 

Art. 1

 

1. Il presente decreto definisce, ai sensi dell'articolo 4 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, le classi dei corsi di laurea magistrale individuate nell’allegato, che ne costituisce parte integrante, e si applica a tutte le università statali e non statali, ivi comprese le università telematiche.

2. Le università, nell’osservanza dell’articolo 9 del predetto decreto ministeriale, procedono all'istituzione dei corsi di laurea magistrale individuando le classi di appartenenza.

 

3. Qualora l’ordinamento didattico di un corso di laurea magistrale soddisfi i requisiti di due classi differenti, l’università può istituire il corso di laurea magistrale come appartenente ad ambedue le classi, fermo restando che ciascuno studente deve indicare al momento dell’immatricolazione la classe entro cui intende conseguire il titolo di studio.

4. I regolamenti didattici di ateneo, disciplinanti gli ordinamenti didattici dei corsi di studio di cui al comma 1, sono redatti in conformità alle disposizioni di cui all’art. 11 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 e del presente decreto.

5. In attuazione del comma 4 le università modificano i vigenti regolamenti didattici di ateneo a decorrere dall’anno accademico 2007/2008 ed entro l’anno accademico 2009/2010. A decorrere dall’anno accademico 2010/2011 le classi di laurea specialistica di cui al decreto ministeriale 28 novembre 2000 (G.U. n. 17 del 23 gennaio 2001) sono soppresse, fatto salvo quanto previsto nell’articolo 7.

6. Le modifiche sono approvate dalle università in tempo utile per assicurare l’avvio dei corsi di laurea magistrale con i nuovi ordinamenti all’inizio di ciascun anno accademico.

7. Le modifiche possono riguardare anche singoli corsi di laurea magistrale ma devono comunque prevedere l’adeguamento contemporaneo di tutti i corsi di laurea magistrale attivati nella medesima classe.

8. L’attivazione di corsi di laurea magistrale afferenti alle classi di cui al presente decreto deve prevedere la contestuale disattivazione da parte dell’ateneo dei paralleli corsi di laurea specialistica afferenti alle classi di cui al decreto ministeriale 28 novembre 2000.

9. Ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270, l’attivazione di un corso di laurea magistrale con i nuovi ordinamenti di cui al presente decreto può essere disposta esclusivamente nel caso in cui insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 crediti siano tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’ateneo, ovvero in ruolo presso altri atenei sulla base di specifiche convenzioni tra gli atenei interessati. Ai fini di cui al presente comma nessun professore o ricercatore di ruolo può essere conteggiato in totale più di due volte per insegnamenti tenuti sia nel proprio che in altri atenei.

Art. 2

 

1. I regolamenti didattici di ateneo disciplinano le modalità attraverso le quali un corso di laurea magistrale può essere realizzato con il concorso di più facoltà della stessa università o di più università.

Art. 3

 

1. Per ogni corso di laurea magistrale i regolamenti didattici di ateneo determinano i crediti assegnati a ciascuna attività formativa, specificando quali di essi contribuiscono al rispetto delle condizioni previste negli allegati al presente decreto. A tale scopo, limitatamente alle attività formative previste nell’articolo 10, comma 4, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, sono indicati il settore o i settori scientifico-disciplinari di riferimento e il relativo ambito disciplinare.

2. I regolamenti didattici di ateneo stabiliscono il numero di crediti da assegnare ai settori scientifico-disciplinari ricompresi in ambiti disciplinari per i quali il numero stesso non sia specificato nell'allegato.

3. Limitatamente alle attività formative caratterizzanti, qualora negli allegati siano indicati più di tre ambiti disciplinari per ciascuno dei quali non sia stato specificato il numero minimo dei relativi crediti, i regolamenti didattici di ateneo individuano per ciascun corso di studio i settori scientifico-disciplinari afferenti ad almeno tre ambiti, funzionali alla specificità del corso stesso, ai quali riservare un numero adeguato di crediti.

4. Gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea devono assicurare agli studenti una solida preparazione sia nelle discipline di base, ove previste, che in quelle caratterizzanti, garantendo loro la possibilità di un approfondimento critico degli argomenti anche evitando la dispersione del loro impegno su un numero eccessivo di discipline, di insegnamenti o dei relativi moduli. Devono altresì assicurare agli studenti la possibilità di svolgere tutte le attività formative di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, fissando, per quelle previste alle lettere a) e b), un numero minimo totale di crediti rispettivamente pari a 8 e a 12.

 

5. Per quanto riguarda le attività formative autonomamente scelte dallo studente, ai sensi dell’articolo 10, comma 5, lett. a) del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, i regolamenti didattici di ateneo assicurano la libertà di scelta tra tutti gli insegnamenti attivati nell’ateneo, consentendo anche l’acquisizione di ulteriori crediti formativi nelle discipline di base, ove previste, e caratterizzanti.

 

6. I regolamenti didattici di ateneo determinano i casi in cui la tesi di laurea magistrale è redatta in lingua straniera.

7. Nel definire gli ordinamenti didattici dei corsi di laurea magistrale, le università specificano gli obiettivi formativi in termini di risultati di apprendimento attesi, con riferimento al sistema di descrittori adottato in sede europea e individuano gli sbocchi professionali anche con riferimento alle attività classificate dall’ISTAT.

8. Relativamente al trasferimento degli studenti da un corso di laurea magistrale ad un altro, ovvero da un’università ad un’altra, i regolamenti didattici assicurano il riconoscimento del maggior numero possibile dei crediti già maturati dallo studente, secondo criteri e modalità previsti dal regolamento didattico del corso di laurea magistrale di destinazione, anche ricorrendo eventualmente a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. Quando il trasferimento è effettuato tra corsi di laurea magistrale appartenenti alla medesima classe, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non può comunque essere inferiore al 50% di quelli già maturati. Tale limite percentuale non si applica nel caso di studenti provenienti da università telematiche. Il mancato riconoscimento di crediti deve comunque essere adeguatamente motivato.

 

Art. 4

 

1. Le competenti strutture didattiche determinano, con il regolamento didattico del corso di laurea magistrale, l'elenco degli insegnamenti e delle altre attività formative di cui all'articolo 12, comma 2, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n.270, secondo criteri di stretta funzionalità con gli obiettivi formativi specifici del corso.

2. Le università garantiscono l’attribuzione a ciascun insegnamento attivato di un congruo numero di crediti formativi, evitando la parcellizzazione delle attività formative. In ciascun corso di laurea magistrale, fatti salvi quelli regolati da normative dell’Unione Europea, non possono comunque essere previsti in totale più 12 esami o verifiche di profitto, anche favorendo prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. In tal caso i docenti titolari degli insegnamenti o moduli coordinati partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto dello studente con modalità previste nei regolamenti didattici di ateneo ai sensi dell’articolo 11, comma 7, lettera d), e dell’articolo 12, comma 2, lettera d), del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270.

3. Gli Atenei possono riconoscere, secondo quanto previsto dall'articolo 5, comma 7 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché le altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso. Il numero massimo di crediti formativi universitari riconoscibili è fissato per ogni corso di laurea magistrale nel proprio ordinamento didattico e non può comunque essere superiore a 40. Le attività già riconosciute ai fini della attribuzione di crediti formativi universitari nell’ambito di corsi di laurea non possono essere nuovamente riconosciute come crediti formativi nell’ambito di corsi di laurea magistrale.

 

 

Art. 5

 

1. I regolamenti didattici dei corsi di laurea magistrale determinano i requisiti curricolari che devono essere posseduti per l'ammissione a ciascun corso di laurea magistrale, ai sensi dell’articolo 6, comma 2 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n.270. Eventuali integrazioni curricolari in termini di crediti formativi universitari devono essere acquisite prima della verifica della preparazione individuale di cui al comma 2.

2. Il regolamento didattico di ateneo fissa le modalità di verifica della adeguatezza della personale preparazione ai fini dell'ammissione al corso di laurea magistrale, ai sensi dell’articolo 6, comma 2 e dell’articolo 11, comma 7, lettera f), del predetto decreto ministeriale.

3. L’ordinamento didattico di ciascun corso di laurea magistrale può prevedere una pluralità di curricula al fine di favorire l’iscrizione di studenti in possesso di lauree differenti, anche appartenenti a classi diverse, garantendo comunque il raggiungimento degli obbiettivi formativi del corso di laurea magistrale.

 

 

 

Art. 6

 

Ciascun credito formativo universitario dei corsi di laurea magistrale corrisponde a 25 ore di impegno medio per studente.

I regolamenti didattici di ateneo determinano altresì per ciascun corso di laurea magistrale la quota dell’impegno orario complessivo che deve rimanere riservata a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale. Tale quota non può comunque essere inferiore al 50%, dell’impegno orario complessivo, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.

Gli studenti che maturano 120 crediti secondo le modalità previste nel regolamento didattico del corso di laurea magistrale sono ammessi a sostenere la prova finale e conseguire il titolo di studio indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all’università.

 

Art. 7

 

1. Le università rilasciano, ai sensi dell’articolo 3,comma 1, lettera a), del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, il titolo di laurea magistrale con la denominazione della classe di appartenenza e del corso di laurea magistrale, assicurando che la denominazione di quest'ultimo corrisponda agli obiettivi formativi specifici del corso stesso.

2. I regolamenti didattici di ateneo e i regolamenti dei corsi di studio non possono prevedere denominazioni dei corsi di studio e dei relativi titoli che facciano riferimento a curricula, indirizzi, orientamenti o ad altre articolazioni interne dei medesimi corsi.

3. Le Università provvedono inoltre a rilasciare, ai sensi dell’articolo 11, comma 8 del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270, e con le modalità indicate nel decreto ministeriale 30 aprile 2004, prot. 9/2004 e successive integrazioni, come supplemento al diploma di ogni titolo di studio, un certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei , le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo.

 

Art. 8

 

1. Ai sensi dell’ articolo 13, commi 5 e 6, del decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 , le università assicurano la conclusione dei corsi di studio e il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti didattici previgenti, agli studenti già iscritti ai corsi alla data di entrata in vigore dei nuovi ordinamenti didattici e disciplinano altresì la facoltà per i medesimi studenti di optare per l'iscrizione ai corsi di laurea magistrale afferenti alle classi di cui al presente decreto.

 

Il presente decreto sarà inviato ai competenti organi di controllo e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

 

 

Roma,

 

 

Il Ministro

 

 

Numerazione e denominazione delle classi delle lauree magistrali

LM-1

ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA

LM-2

ARCHEOLOGIA

LM-3

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

LM-4

ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA *

LM-5

ARCHIVISTICA E BIBLIOTECONOMIA

LM-6

BIOLOGIA

LM-7

BIOTECNOLOGIE AGRARIE

LM-8

BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI

LM-9

BIOTECNOLOGIE MEDICHE, VETERINARIE E FARMACEUTICHE

LM-10

CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHITETTONICI E AMBIENTALI

LM-11

CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI

LM-12

DESIGN

LM-13

FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE

LM-14

FILOLOGIA MODERNA

LM-15

FILOLOGIA, LETTERATURE E STORIA DELL'ANTICHITA’

LM-16

FINANZA

LM-17

FISICA

LM-18

INFORMATICA

LM-19

INFORMAZIONE E SISTEMI EDITORIALI

LM-20

INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA

LM-21

INGEGNERIA BIOMEDICA

LM-22

INGEGNERIA CHIMICA

LM-23

INGEGNERIA CIVILE

LM-24

INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI

LM-25

INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE

LM-26

INGEGNERIA DELLA SICUREZZA

LM-27

INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

LM-28

INGEGNERIA ELETTRICA

LM-29

INGEGNERIA ELETTRONICA

LM-30

INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE

LM-31

INGEGNERIA GESTIONALE

LM-32

INGEGNERIA INFORMATICA

LM-33

INGEGNERIA MECCANICA

LM-34

INGEGNERIA NAVALE

LM-35

INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

LM-36

LINGUE E LETTERATURE DELL'AFRICA E DELL'ASIA

LM-37

LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROPEE E AMERICANE

LM-38

LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE E LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

LM-39

LINGUISTICA

LM-40

MATEMATICA

LM-41

MEDICINA E CHIRURGIA

LM-42

MEDICINA VETERINARIA

LM-43

METODOLOGIE INFORMATICHE PER LE DISCIPLINE UMANISTICHE

LM-44

MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER L'INGEGNERIA

LM-45

MUSICOLOGIA E BENI MUSICALI

LM-46

ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA

LM-47

ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI PER LO SPORT E LE ATTIVITA’ MOTORIE

LM-48

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE

LM-49

PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI SISTEMI TURISTICI

LM-50

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI EDUCATIVI

LM-51

PSICOLOGIA

LM-52

RELAZIONI INTERNAZIONALI

LM-53

SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI

LM-54

SCIENZE CHIMICHE

LM-55

SCIENZE COGNITIVE

LM-56

SCIENZE DELL'ECONOMIA

LM-57

SCIENZE DELL'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA

LM-58

SCIENZE DELL'UNIVERSO

LM-59

SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA, D'IMPRESA E PUBBLICITA’

LM-60

SCIENZE DELLA NATURA

LM-61

SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA

LM-62

SCIENZE DELLA POLITICA

LM-63

SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

LM-64

SCIENZE DELLE RELIGIONI

LM-65

SCIENZE DELLO SPETTACOLO E PRODUZIONE MULTIMEDIALE

LM-66

SICUREZZA INFORMATICA

LM-67

SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

LM-68

SCIENZE E TECNICHE DELLO SPORT

LM-69

SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE

LM-70

SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI

LM-71

SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CHIMICA INDUSTRIALE

LM-72

SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA NAVIGAZIONE (80/M)

LM-73

SCIENZE E TECNOLOGIE FORESTALI ED AMBIENTALI

LM-74

SCIENZE E TECNOLOGIE GEOLOGICHE

LM-75

SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO

LM-76

SCIENZE ECONOMICHE PER L'AMBIENTE E LA CULTURA

LM-77

SCIENZE ECONOMICO-AZIENDALI

LM-78

SCIENZE FILOSOFICHE

LM-79

SCIENZE GEOFISICHE

LM-80

SCIENZE GEOGRAFICHE

LM-81

SCIENZE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO

LM-82

SCIENZE STATISTICHE

LM-83

SCIENZE STATISTICHE ATTUARIALI E FINANZIARIE

LM-84

SCIENZE STORICHE

LM-85

SCIENZE UMANE E PEDAGOGICHE

LM-86

SCIENZE ZOOTECNICHE E TECNOLOGIE ANIMALI

LM-87

SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI

LM-88

SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE

LM-89

STORIA DELL'ARTE

LM-90

STUDI EUROPEI

LM-91

TECNICHE E METODI PER LA SOCIETA’ DELL'INFORMAZIONE

LM-92

TEORIE DELLA COMUNICAZIONE

LM-93

TEORIE E METODOLOGIE DELL'E-LEARNING E DELLA MEDIA EDUCATION

LM-94

TRADUZIONE SPECIALISTICA E INTERPRETARIATO

 

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2 Responses to disciplina corsi di laurea magistrali

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